Dopo la raccolta la foglia di tabacco deve subire un processo di essiccazione che riduce il tasso di umidità della foglia dal 80% al 20%. Durante tale processo la foglia si scurisce e diventa di color marrone più o meno intenso a seconda del tipo di essiccazione adottato. L’essiccazione garantisce, oltre ad una maggiore conservazione della foglia, l’esaltazione dell’aroma dei tabacchi. Ogni tabacco ha pertanto un tipo di essiccazione che maggiormente ne esalta le caratteristiche. I coltivatori di tabacco distinguono generalmente 4 tipi di essiccazione:
Flue-cured (essiccazione tramite calore):
È il processo di essiccazione più comune. Viene generalmente applicato a tabacchi che crescono in regioni calde ed umide e in terreni sabbiosi/argillosi. I Virginia sono tabacchi tipicamente flue-cured. Le foglie vengono chiuse in appositi magazzini riscaldati tramite una fornace che irradia il calore tramite apposite canne fumare o tubi che percorrono il locale. La temperature della fornace sale gradualmente finché le foglie non hanno raggiunto il grado di essiccazione desiderato. Questo tipo di essiccazione dura circa una settimana. Il tabacco così trattato viene anche detto bright tobacco (tabacco brillante) dato che con questo processo le foglie acquistano un colore bruno-dorato chiaro.
Air-Cured (essicazione all’aria):
Il tabacco viene essiccato naturalmente all’aria per un periodo variabile da 1 a 2 mesi. Il processo avviene in appositi edifici aperte su tutti i lati in modo da favorire la ventilazione, ma dotati di un tetto onde proteggere le foglie dai raggi del sole. Questo tipo di essiccazione può essere effettuato appendendo l’intera pianta oppure le singole foglie (qui a fianco). Si distingue generalmente tra light air-cured e dark air-cured. Mentre i primi vengono utilizzati per la produzione di sigarette e tabacchi da pipa, i secondi servono alla realizzazione di tabacchi da masticare e tabacco da fiuto (il cosiddetto snuff). Tra i tabacchi da pipa i Burley sono generalmente light air-cured.
Fire-cured (affumicamento):
Le foglie vengono poste in locali chiusi dove vengono accesi piccoli fuochi. Il tabacco secca così in un atmosfera impregnata di fumo. Il trattamento avviene a temperature molto inferiori rispetto al flue-curing e può durare da qualche giorno fino a 1 mese. Dopo tale processo il tabacco acquista un colore scuro e risulta povero di zuccheri ma ricco di nicotina. Il Latakia è il classico esempio di tabacco fire-cured.
Sun-Cured (essiccazione al sole):
Le foglie vengono essiccate al sole per eliminare la maggior parte dell’umidità presente per un periodo di 10-30 giorni a seconda delle condizioni. L’essiccazione è ultimata con una fase di air-curing. Quasi solo i tabacchi orientali vengono sottoposti a tale trattamento. Alla fine del processo le foglie vengono stipate in apposite balle e lasciate parzialmente fermentare.
Lascia un commento