settembre 9, 2011 di brucehudelhofen
Gianni Brera non ha certo bisogno di presentazioni. Accanito fumatore di pipe e toscani (che comunque prediligeva) possedette una collezione composta da una cinquantina di pipe che sono oggi conservate al Museo della pipa di Brebbia. Brebbia ha inoltre realizzato un kit di due pipe (una Dublin e una piccola Calabash, disponibili in due finissaggi), ispirate a disegni di Brera
Concludiamo con un’ode alla pipa, estratta dal commento che Brera scrisse nel 1992 su la Repubblica in seguito alla presentazione di un disegno di legge volto a vietare il fumo nei locali pubblici.
Resta la pipa, che ci riporta dritti agli indiani. Di mezzo ci si sono messi gli inglesi, che hanno inventato tutto, anche il succhiare fumo da un fornello di radica. La pipa esige calma interiore livello filosofico, sublime pacatezza dell’anima. Le sue delizie sono infinite e non tutti vi possono accedere senza adeguate risorse religiose. Bisogna conquistare anche quel fumo ormai sapiente da secoli.